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Tenuta Sant'Alessio: progetto di "Città dello Sport"
Ancora un attacco alle aree verdi pubbliche

La tenuta di Sant'Alessio in foto satellitare (Google Earth)

La tenuta di Sant'Alessio in foto satellitare (Google Earth).



La Provincia di Roma intende cedere almeno 10 ettari della Tenuta di S.Alessio, sede dell'Istituto Agrario, per realizzare la "Scuola dello Sport". La provincia metterebbe parte dei soldi e i terreni, e il resto lo finanzierebbero i privati, che, ovviamente, sarebbero interessati ad un ritorno dell'investimento.

Ricordiamo che 3123 cittadini hanno firmato un anno fa per annettere la Tenuta di S. Alessio al Parco dell'Appia Antica e che nel Piano di Assetto del Parco dell'Appia Antica, già approvato dal Comune e dalla Provincia di Roma ed in attesa di approvazione definitiva dalla Regione, la Tenuta è classificata come area contigua al Parco. Anche il Municipio Roma XI aveva sostenuto l'iniziativa.

Anche la Consulta Ambiente dell'XI Municipio (http://www.wwfroma11.itaveva ) aveva sottoscritto la richiesta di inclusione della Tenuta nel Parco dell'Appia.

Il progetto della Provincia è quindi da cassare perchè

  • si attribuisce a dei privati a la gestione della cosa pubblica (di fatto è una dichiarazione di incapacità o peggio di connivenza economica da parte degli amministratori stessi);
  • si ritiene l'ambiente un bene di secondo piano perchè non dà guadagno;
  • la Provincia stanzia 20 milioni su questo megaprogetto e solo 1 milione per impianti nelle periferie !

Oltre a queste critiche di ordine generale va sottolineato che:

  • La Tenuta di S.Alessio è un parco agricolo/archeologico di assoluto valore per l'area, e non va toccata;
  • L'impatto di una megastruttura come questa sul traffico dell'area non viene minimamente considerato;
  • L'accesso allo sport per tutti si fa con i piccoli impianti a tariffe pubbliche, non con i megacentri.

Dopo il fortissimo attacco alla Riserva Naturale di Decima Malafede con l'incredibile progetto del corridoio intermodale (Pontina bis), la collocazione del più grande campo nomadi d'Europa nell'area di Castel Romano all'interno dell'area protetta e le attività commerciali da realizzare nei giardini dell'EUR, i nostri amministratori (in questo caso provinciali) dimostrano ancora una volta scarsa sensibilità verso le aree verdi della città e l'ambiente, con particolare riferimento al quadrante sud di Roma,lungo le direttrici Ardeatina, Laurentina, Pontina.



(febbraio 2007)

 

 

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1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI